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Scoprite come creare il vostro primo modello di superficie rigida in Autodesk Fusion. I modelli di superficie offrono una flessibilità e una complessità che gli strumenti solidi potrebbero non avere. Vedremo adesso qual è la differenza tra un modello di superficie e un corpo solido e illustreremo quattro diversi metodi per convertire modelli di superficie in corpi solidi.
Che cos’è un modello di superficie?
Un modello di superficie è un metodo CAD (Computer-Aided Design) che crea una rappresentazione 3D delle superfici esterne di un oggetto senza definirne il volume interno. Consente di modellare con precisione curve e superfici lisce ed è ideale per progettare forme complesse e organiche come carrozzerie di automobili e aeromobili, mettendo in risalto l’estetica e l’aerodinamica.
Che cos’è un corpo solido?
Un corpo solido è un oggetto tridimensionale (3D) in CAD (Computer-Aided Design) che ha una geometria completamente chiusa e un volume definito. A differenza dei modelli di superficie, i corpi solidi rappresentano sia l’interno sia l’esterno, consentendo simulazioni, analisi e preparazioni alla produzione precise, con proprietà fisiche accurate come massa e volume.
Modelli di superficie e corpi solidi a confronto
I modelli di superficie offrono flessibilità, consentendo di progettare facce individuali o di aggiungere complessità laddove gli strumenti solidi potrebbero non essere sufficienti. Valutate ad esempio un insieme di maniglie di superficie sovrapposte ad un corpo solido. Il nostro obiettivo è trasformarle in un unico corpo solido. In che modo?
Come eseguire la tornitura di modelli di superficie in corpi solidi
Metodo 1: delimitazione e unione
Il primo e più comune metodo prevede l’utilizzo di strumenti di superficie come Delimita per riempire l’estremità della superficie. Successivamente, le superfici delimitate verranno unite (“Unisci”) per creare un volume chiuso e a tenuta stagna. In Autodesk Fusion un volume chiuso viene convertito automaticamente in un corpo solido quando si utilizza lo strumento Unisci. Infine, utilizzando lo strumento di unione booleana è possibile unirli in un unico corpo solido.

Metodo 2: riempimento contorno
Il secondo metodo, probabilmente più semplice, prevede l’utilizzo dello strumento “Riempimento contorno” nel menu “Crea”. Questo strumento consente di utilizzare corpi solidi, superfici e persino piani, di selezionare le celle da mantenere o di rimuoverle e convertirle in corpi solidi. È particolarmente utile per attività di modellazione complesse, come le matrici degli stampi. Con un unico strumento, potete eliminare la necessità di eseguire delimitazioni, unioni o combinazioni.


Metodo 3: separazione
Il terzo metodo, il più complesso, prevede l’utilizzo dello strumento “Separa” tra gli strumenti di superficie per separare una faccia del corpo solido, convertendola in un gruppo di superfici, per poi utilizzare lo strumento “Ritaglia” per rimuovere le aree interne della piastra e le sezioni sovrapposte della maniglia. Infine, potete utilizzare lo strumento “Unisci” per combinare le facce e la maniglia in un volume chiuso, che viene convertito in un corpo solido.


Metodo 4: ispessimento
Il metodo finale prevede l’uso dello strumento “Ispessisci”. Tuttavia, è importante notare che questo strumento potrebbe non rappresentare sempre la scelta migliore, specialmente quando la curvatura che porta all’estremità non è tangente o normale al piano utilizzato per creare quella sezione terminale. Sebbene lo strumento “Ispessisci” sia eccellente per mantenere uno spessore uniforme delle pareti nelle parti stampate ad iniezione, può creare problemi alle estremità di tali parti. Quando si utilizza lo strumento “Ispessisci”, è fondamentale utilizzare strumenti come “Ritaglia” o estenderli fino ad un piano di taglio o ad una superficie di partizione.

Ognuno di questi approcci presenta vantaggi e svantaggi. La delimitazione e l’unione sono semplici, mentre il riempimento contorno può risultare complicato per le progettazioni complesse, ma è un’ottima opzione. Separazione e taglio sono le operazioni più complesse, ma anche le più flessibili. Lo strumento “Ispessisci” è utile per mantenere uno spessore uniforme della parete, ma può essere problematico sulle estremità delle parti.
La scelta del metodo giusto dipende dalle esigenze di progettazione. Saremmo lieti di sapere quale metodo ritenete più utile per le vostre progettazioni. Come sempre, grazie per l’attenzione, vi aspettiamo per il prossimo articolo.