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Rivoluzionare l’innovazione di prodotto in 6 passaggi: che siate Davide o Golia

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Nel suo libro Davide e Golia: perché i piccoli sono più forti dei grandi, Malcolm Gladwell sostiene che la vittoria di Davide il perdente sul poderoso gigante Golia non abbia nulla di sorprendente. I perdenti, secondo Gladwell, hanno alcuni vantaggi sostanziali. Nel commercio, le aziende potrebbero trovarsi ad essere un Davide o un Golia ed è importante comprendere ogni ruolo e, soprattutto, come questo potrebbe cambiare. Le start-up ostacolano costantemente le aziende più grandi; inoltre, non tutte le grandi aziende se la prendono comoda o si disinteressano a sbloccare la situazione e, nel momento in cui entrano in un nuovo mercato, probabilmente si trovano ad avere il ruolo di Davide.

Noi di Autodesk, nota e consolidata azienda, dobbiamo essere sempre attenti alle startup presenti nel nostro spazio e alle tendenze dell’innovazione di prodotto e della tecnologia. Quando le cose vanno bene per una grande azienda, ci vuole molta disciplina per trovare il tempo per pensare ad eventuali ostacoli. I team corrono il rischio di essere talmente concentrati sulle esigenze dei clienti presenti e sul ridimensionamento delle loro linee di prodotti che, a volte, bisogna ricordare loro di prestare maggiore attenzione all’ambiente esterno.

Indipendentemente dall’affermazione della vostra azienda, dovete essere aperti a nuove idee, promuovere il brainstorming e sviluppare le capacità di recupero necessarie per coltivare nuove idee ed incoraggiare la trasparenza in tutta la vostra organizzazione. Ciò che potrebbe nascere come una curiosità o un’idea “folle”, come progettare un’automobile in un’esperienza di realtà virtuale o affidarsi a un computer per generare la forma di un condominio che possa adattarsi a un piccolo appezzamento di terreno a Manhattan, potrebbe portare ad una svolta. Ecco sei passaggi che potrebbero aiutarvi a promuovere una cultura dell’innovazione, che siate un Davide o un Golia.

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1. Chiedetevi i “Cinque Perché”

Il metodo dei “Cinque Perché” è un noto processo iterativo che consente di trovare la causa dei problemi ponendosi delle domande sul perché è successa una determinata cosa; la prima domanda genera una risposta e chiedersi il perché di questa risposta genera una risposta successiva, e così via. Ogni risposta costituisce la base della domanda successiva. Per le aziende che stanno considerando un nuovo progetto o prodotto, la prima serie di domande potrebbe essere: “Perché vogliamo perseguire questo progetto? È per fini egoistici o è positivo per il mercato? Lo sta facendo qualcun altro?” Chiedere e chiedere e chiedere. Quando arriverete al quinto “perché”, dovreste aver affinato la vostra idea oppure potreste aver capito che non si tratta dell’occasione giusta.

2. Create obiettivi e traguardi significativi

Non dovete risolvere tutte le situazioni fin dall’inizio. Piuttosto, dedicate un po’ di tempo e di impegno a discutere su come sarebbe un successo e su quali tipi di obiettivi e traguardi intermedi vi garantiranno di poterci arrivare. Fate questo prima di impegnarvi in un progetto per mesi, o addirittura per anni. Create più flussi di lavoro, identificate i rischi e le conseguenze e ottenete la validazione degli utenti attraverso indagini contestuali, sondaggi e prototipi. Siete sicuri di poter gestire tutti i rischi e le conseguenze?

Se siete a capo di una squadra, fate capire loro che non si tratta solo di quanto possono offrire, ma che devono tutti imparare dal proprio impegno; si tratta di aumentare la competenza che abbiamo in una determinata area. Se un progetto non va avanti, i dipendenti potranno sempre trasferire le loro nuove conoscenze ai progetti e ai team di lavoro futuri.

3. Stabilite le aspettative all’interno della vostra squadra

Fate sembrare emozionante un’opportunità di progetto, ma senza esagerare. È tutto ipotetico. È importante che i membri del vostro team siano disposti ad accettare che, se le cose non dovessero andare per il verso giusto, potreste dover correggere la rotta o provare a risolvere un problema diverso, oppure utilizzare una diversa soluzione tecnologica.

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I leader sono ovviamente entusiasti dei nuovi progetti. Tuttavia, se date troppo valore al vostro progetto, dicendo ai potenziali membri del team “questo è il progetto più incredibile al quale tu possa mai lavorare in tutta la tua vita” e poi dopo sei mesi staccate la spina, sembrerà ipocrita e sarà una grande delusione. Alcune persone avranno più difficoltà a rinunciare a un progetto rispetto ad altre, quindi fate attenzione a non sopravvalutarlo troppo. Aiutate la vostra squadra a non avere pregiudizi e ad essere flessibili.

4. Individuate la persona giusta per ogni ruolo

Ogni proprietario di immobili sa che i lavori non finiscono mai: c’è sempre qualcosa da riparare o da sostituire. Se siete fortunati, potreste fare un restyling in cucina o nel cortile, ma alcuni progetti sono molto più noiosi, come la sostituzione delle grondaie o la riparazione di un lavandino intasato.

È importante conoscere le motivazioni dei vostri collaboratori. Alcuni sono motivati da grandi progetti rischiosi; vogliono essere sul filo del rasoio e non si preoccupano se le loro innovazioni saranno utilizzate da tre persone soltanto. Altri sono motivati da progetti che, sicuramente, avranno un impatto rapido ed esteso; a loro non importa se il progetto è davvero allettante o se è poco entusiasmante (come il bug fixing). Se scambiate i ruoli di queste persone, nessuna delle due sarà soddisfatta; dovete effettivamente capire la motivazione intrinseca delle persone incaricate di ciascuna attività.

5. Non cercate di costruire tutto

Nel raggiungere i vostri ambiziosi obiettivi, potreste scoprire che qualcun altro ha già creato un servizio o un prodotto che potrebbe aiutarvi a raggiungere i vostri traguardi. Quando abbiamo cominciato a lavorare con Amazon Web Services (AWS), ad esempio, erano disponibili solo sei o sette servizi, quindi abbiamo creato molte cose che AWS non aveva. Ora AWS offre più di 100 servizi, quindi ha senso cambiarne alcuni perché adesso fanno parte della piattaforma di base e il nostro personale dovrebbe lavorare su ciò che è unicamente Autodesk. Se Amazon ha un servizio che funziona, perché perdere tempo a costruire qualcosa di simile quando ci si può concentrare e velocizzare la creazione di qualcosa che sia esclusivo per i punti di forza della propria azienda?

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6. Capite quando dovete fermarvi

Non importa se la vostra azienda è più un Davide o più un Golia, non vincerete sempre. A volte la cosa migliore da fare è ridurre le perdite. Potreste spingervi oltre e capire che il vostro prodotto non cresce. O forse avete introdotto sul mercato qualcosa che non ha centrato il bersaglio, a differenza della pietra che Davide ha scagliato contro Golia. E torniamo al “perché”. Se avete intenzione di intraprendere qualcosa, dovete sapere perché lo state facendo e avere le idee chiare sui risultati attesi. E se state pensando di interrompere qualcosa, questa chiarezza vi aiuterà a prendere una decisione.

È importante essere trasparenti al riguardo quindi, se decidete di interrompere qualcosa, assicuratevi che i vostri collaboratori siano a conoscenza del perché. Anche se il progetto fallisce, coloro che ci hanno lavorato acquisiranno una notevole esperienza, fatta di informazioni preziose che serviranno ad alimentare il vostro prossimo progetto.

Informazioni sull'autore

In qualità di vicepresidente esecutivo del settore Architecture, Engineering and Construction Design Solutions, Amy gestisce la strategia e l’esecuzione del prodotto per il portfolio di progettazione 3D di Autodesk, tra cui Autodesk Architecture, Engineering and Construction Collection, la famiglia di prodotti AutoCAD, Autodesk Revit e altro ancora. Grazie a un’esperienza ventennale nell'innovazione di prodotti software nei settori dell'architettura, dell'ingegneria e delle costruzioni, della produzione, dei media e dell'intrattenimento, Amy ispira strategie innovative e guida lo sviluppo agile di software su larga scala in tutto il mondo. Amy combina le sue origini di cofondatrice di start-up con una profonda conoscenza della gestione del prodotto e la competenza nell’esecuzione di prodotti su larga scala per creare team ad alte prestazioni focalizzati sulla fornitura di valore ai clienti. Amy ha trasformato AutoCAD, il prodotto dell'azienda più venduto, in una moderna offerta multipiattaforma che costituisce la spina dorsale degli abbonamenti dell'azienda e ha guidato un team globale nello sviluppo e nella realizzazione di applicazioni desktop, web e mobili che sono state adottate in tutto il mondo da milioni di professionisti della progettazione e dell'ingegneria. Nel ruolo che ricopre attualmente, Amy si avvale della propria esperienza per modernizzare il software più amato tra i prodotti per la progettazione e la creazione che costituiscono l’ampio portfolio Autodesk. Prima di entrare in Autodesk, nel 1996 Amy ha partecipato alla fondazione di Linius Technologies, un’azienda che forniva software per la progettazione di cablaggi all'industria manifatturiera. La tecnologia aziendale è stata integrata nel software di progettazione meccanica 3D Inventor quando Autodesk ha acquisito l'azienda nel 2003. Amy ha conseguito il Bachelor in Ingegneria Elettrica presso l’Università Cornell e il Master of Science in Ingegneria Elettrica presso l’Università del Massachusetts di Amherst. Amy è membro del President's Council for Cornell Women, dell'Entrepreneurship Program della Cornell e dell'Athena Alliance.

Profile Photo of Amy Bunszel, Autodesk EVP - IT