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Gestione integrata dei dati e BIM per la Digital Transformation della progettazione

Testimonianza del cliente // AUTODESK AEC COLLECTION & BIM 360

Il BIM e le soluzioni Autodesk si confermano l'ambiente progettuale più adatto alle realtà multidisciplinari

Digitalizzazione e gestione integrata dei dati: il futuro della progettazione è già iniziato. Le realtà del settore ingegneristico e architettonico hanno accettato la sfida, trasformando approccio e processi intorno all’uso sistematico del BIM. Un cambiamento che ha stravolto il metodo ma non il fattore umano. Intuizione, passione e re-interpretazione della realtà per il design dell’opera trovano, nella modellazione virtuale e multidimensionale, la più efficace e complementare proiezione dell’idea progettuale, assecondando un processo di informatizzazione oggi irreversibile.

La società

L’esperienza di BMS Progetti, una delle più innovative realtà ingegneristiche italiane, riflette perfettamente questa evoluzione. L’accelerazione vertiginosa imposta dallo sviluppo della tecnologia è stata intercettata e adattata alla vision aziendale, grazie all’apporto di un capitale umano d’eccezione. Il BIM così ha costituito il fattore intorno a cui è stata perfezionata l’attitudine all’approccio multidisciplinare integrato che già costituiva i cardini della modalità progettuale e operativa. BMS Progetti, fondata da Aldo Bottini, Nicola Malatesta e Sergio Sgambati nel 1988, è una delle più rilevanti società di ingegneria italiane nel campo dei servizi multispecialistici professionali integrati. Basata a Milano, BMS svolge la sua attività in tutta Italia e all’estero, assistendo i propri clienti nel raggiungimento dei loro obiettivi attraverso una vasta gamma di servizi tecnici. Il team di BMS è formato da più di 70 professionisti, fra ingegneri, architetti, periti, tecnici specializzati, oltre alle figure di supporto tecnico-amministrativo.

La sfida

“Il ricorso a una piattaforma BIM ci permette di automatizzare le fasi di lavorazione altrimenti possibili solo tramite ottimizzazioni e verifiche in cantiere con l’intervento diretto, e non sempre ottimizzato, di installatori, fornitori e maestranze”, conferma l’Ing. Aldo Bottini, Socio Amministratore di BMS Progetti. “Grazie al BIM ci è possibile incrementare la qualità del prodotto e gestire con la massima efficacia gli aspetti d’insieme della progettazione e della realizzazione”.

L’ambiente di progettazione BIM di BMS Progetti è basato su Autodesk AEC Collection. “Gli strumenti di BIM authoring come Revit, o di model checking e clash detection, o di gestione di tempi e costi, come Autodesk Navisworks, insieme a pacchetti specifici per la modellazione strutturale, un ambito per noi importantissimo, e tutto ciò che riguarda l’automazione dei dati e il generative design di un software come Dynamo, sono diventati fondamentali e rendono ancora più efficace il nostro approccio multidisciplinare”, sottolinea Dimitra Myropoulou, architetto e BIM Manager di BMS Progetti. Per BMS Progetti, infatti, risulta determinante coordinare la progettazione architettonica, strutturale e impiantistica limitando il più possibile le perdite di informazioni e tempo e le conseguenti ripercussioni in fase di costruzione.

“Autodesk AEC Collection ci mette a disposizione, per tutto questo, un unico contesto con un flessibile scambio dei dati, dando la possibilità a ogni componente del team che lavora sul progetto di visionare, monitorare e commentare quanto svolto in tempo reale”.

Grazie ad Autodesk possiamo operare al fianco di clienti importanti dalla fase iniziale di concepimento fino alla costruzione, per spingerci oltre con le attività di building management.

—Ing. Aldo Bottini, Socio Amministratore di BMS Progetti,

 

La soluzione

L’impiego delle soluzioni Autodesk è stato decisivo nel progetto di riqualificazione delle Torri Richard. Questi edifici a torre fanno parte di un gruppo di interventi realizzati in più punti alle porte di Milano, all’interno delle tangenziali e a ridosso della organizzazione esterna, che hanno connotato, non sempre positivamente, lo skyline della città. Il progetto è stato affrontato, sin dalla sua fase concettuale, con una piattaforma BIM che ha consentito di creare un modello multidimensionale che integrava sia i dati ricavati dal progetto d’origine, sviluppato a mano, sia i dati provenienti dei rilievi in opera. “Questo approccio ci ha permesso di coniugare in un unico modello tutte le fasi progettuali. Dalla gestione del progetto architettonico alle pratiche amministrative (ufficio tecnico del comune, commissione paesaggio, sopraintendenza), fino all’implementazione di tutte le richieste di adeguamento e finalizzazione del progetto in funzione delle necessità di una committenza esigente, ma anche, e soprattutto, in ragione delle richieste di adattamento derivanti dagli utenti finali che necessitavano di una visione chiara ed esauriente, quindi corredata anche di dati quantitativi, e di diversi scenari di impiego degli spazi”, aggiunge Carla Pazzola, architetto e coordinatore di BMS Progetti.

I risultati

“Per il progetto di riqualificazione delle Torri Richard, Autodesk BIM 360 è risultata per noi la scelta più naturale”, continua Marco Scala, architetto di BMS Progetti. “Con BIM 360 abbiamo potuto condividere con il cliente la documentazione di progetto, oltre agli elaborati grafici”. Lo stesso ambiente ha permesso inoltre la visualizzazione del modello in 3D, funzionalità che ha facilitato la comprensione delle scelte progettuali, per non parlare della completa gestione dell’iter di consegne lungo le diverse fasi di lavorazione e alla preparazione delle pratiche autorizzative.

Non solo. “La stessa piattaforma BIM 360 ha fornito uno strumento potente per la gestione del cantiere”, aggiunge Scala, “grazie a specifiche sezioni che hanno permesso di organizzare e programmare l’attività di direzione lavori, con task e checklist già pianificati e impostati in ufficio, e rese funzionali al cantiere mediante l’utilizzo di tablet e smartphone”.

BMS Progetti ha individuato nel BIM e nelle soluzioni Autodesk gli strumenti più adatti a cogliere le opportunità della trasformazione digitale nel settore delle costruzioni. L’opera di recupero delle Torri Richard è solo uno dei numerosi progetti portati a termine dallo studio milanese in cui la gestione e l’ottimizzazione delle diverse fasi realizzative sono state favorite dall’impiego di un modello multidimensionale. “A partire dall’ideazione dell’opera fino ad arrivare alla gestione del suo ciclo di vita, lavorare congiuntamente sullo stesso modello ci consente di garantire in maniera efficace il controllo dei costi e dei tempi, limitando fortemente incongruenze tra la pianificazione del progetto e l’attività di cantiere”, precisa Stefano Rocca, ingegnere e Project Manager di BMS Progetti. “Un approccio grazie al quale possiamo operare al fianco di clienti importanti dalla fase iniziale di concepimento di un opera fino alla fase di costruzione, per spingerci oltre con le attività di gestione dell’immobile grazie al patrimonio di informazioni con cui il modello virtuale è arricchito”.

Ed ecco perché il futuro della progettazione è già ben radicato nel presente di BMS Progetti. “Abbiamo sempre integrato le tre discipline - strutture, architettura e impianti - in una progettazione coordinata che spesso parte dallo sviluppo del concept e si spinge, attraverso tutte le fasi amministrative e non, fino al cantiere”, conclude Aldo Bottini. “Un approccio che ha trovato nelle potenzialità del BIM più di un’opportunità, avendo a disposizione più dimensioni nello stesso modello che sono in grado di gestire tutta la fase di construction e di as-built e che sono alla base del successivo facility management”. Aspetti diversi, ma benefici oggettivi, che non sarebbero stati possibili attraverso una progettazione tradizionale, se non attraverso tempi di gestione e di realizzazione imparagonabili supportati da una mole di documentazione spropositata.

Poter avere tutti i dati di un progetto in un unico ambito è certamente un risultato importante e questi strumenti aprono prospettive interessanti per il progresso delle nostre attività. Solo con l’ausilio di partner forti e strutturati possiamo fare passi avanti consistenti.